Ray Bradbury è noto per la sua vasta collezione personale dei propri libri, che include numerose edizioni speciali e autografate, nonché centinaia di edizioni straniere provenienti da diverse parti del mondo. Tra i pezzi più rappresentativi, si annovera la prima edizione danese di Fahrenheit 451, alla quale fu conferito il titolo insolito di 233° Celsius (Copenaghen, Schønberg, 1955). Quest’opera, particolarmente singolare, è pericolosamente rilegata in amianto.
L’edizione del 1955 in lingua danese di “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury con il titolo ironico di 233° Celsius e con le pagine non tagliate ha suscitato grande interesse e curiosità tra i collezionisti di opere (originali o tradotte) del ‘900 letterario e tra gli utenti di Reddit, anche non bibliofili. Il libro fu tradotto da Michael Tejn.
Alcuni di loro hanno manifestato ammirazione per il fatto che il libro fosse venduto intonso, esprimendo il loro affetto per questo particolare dettaglio. C’è stato persino chi ha espresso la propria intenzione di iniziare una collezione di libri con traduzioni insolite dei titoli.
Altri hanno condiviso esempi di titoli tradotti in modo simile, evidenziando un’ossessione emergente per questo argomento. Un lettore ha notato che il retro di copertina conteneva un riassunto completo del libro, suscitando sorpresa e divertimento per questa scelta editoriale, al limite dello spoiler.
Inoltre, c’è stato interesse intorno alla rarità e al valore di questa particolare edizione, con un utente che ha messo in evidenza il fatto che ne esisterebbero solo altre tre altre copie (dato qui non verificato), tutte in cattive condizioni. La curiosità sul valore monetario e storico di questo libro unico è stata palpabile, con alcuni che si sono chiesti quanto potesse valere.
Inoltre, c’è stata una discussione sulle pagine non tagliate, con opinioni discordanti riguardo alla praticità e all’aspetto estetico di questo dettaglio. Alcuni hanno espresso preferenza per le pagine non tagliate, mentre altri le hanno trovate poco pratiche per il lavoro preliminare necessario alla lettura e alla consultazione del libro stesso.
Infine, un utente ha condiviso una curiosità sulle ragioni dietro la scelta di mantenere le pagine non tagliate, sottolineando l’interesse attorno all’aspetto storico e editoriale di questa particolare edizione di “Fahrenheit 451“.
Non ultima la preoccupazione, purtroppo non campata in aria, della presenza dichiarata di amianto nell’impasto di cellulosa usato per confezionare la copertina. Questo elemento, oltre a comportare restrizioni doganali, o veri e propri divieti, può avere ripercussioni sulla salute di coloro che poi sono chiamati a maneggiare il libro, specialmente se la copertina dovesse presentare delle parti rovinate o delle mancanze di materiale.
Nota del cacciatore di libri
Si tratta di un’edizione quasi scomparsa dalla circolazione, difficilissima da rinvenire. Occorre in ogni caso fare attenzione alle condizioni della copertina (c’è amianto nella sua composizione) e va assolutamente messa in sicurezza, dentro una busta a chiusura ermetica, per evitare micropolveri e particelle che potrebbero andare in sospensione nell’aria.
Disponibilità di eventuali copie (sempre aggiornato)