I prezzi esagerati: errori, sviste, beffe, prezzi-civetta o…?
Monitorando eBay, ogni tanto vengono fuori delle inserzioni o delle aste con libri dalle valutazioni altissime, irragionevoli ed inspiegabili. Alcune volte si tratta chiaramente di errori. Se infatti notiamo un prezzo con molti zeri, che però parte da una radice di “25” o da “15” si intuisce che il venditore, che carica sul sito migliaia di titoli a ritmo continuo ed a testa bassa, ha digitato involontariamente degli zero in più nella tastiera. Voleva scrivere 15 euro ed è venuto fuori 1.500 euro o 15.000. Cose che succedono. Ma se i prezzi sono definiti fino alla virgola, c’è da chiedersi come sia possibile.
La prima inserzione che mi capita di osservare oggi, infatti, è la seguente:
La nostra resistenza, a cura del Comune di Milano (Milano, Stucchi, 1964) – Prezzo: 16.246 € [3 copie disponibili] – Scheda del libro: incomprensibile. Libro su eBay
L’educazione nella civiltà tecnologica, di Mauro Laeng (Roma, Armando Editore, 1970?) – Prezzo: 14.200 € [seconda ristampa] – Scheda del libro: insufficiente. Libro su eBay
La rivoluzione nell’insegnamento, di W. Kenneth Richmond (Roma, Armando Editore, 1970?) – Prezzo: 14.200 € – Scheda del libro: insufficiente. Libro su eBay
Spiegazioni?
I venditori probabilmente hanno fatto degli errori, forse qualcuno ha voluto creare una beffa, un “caso”, un richiamo per qualche blogger in cerca di curiosità? Beh, in quest’ultimo caso ci sarebbe riuscito!
Non mi pare il caso, per questi tre titoli, di gridare al “prezzo civetta“, non mi sembra ce ne siano i presupposti. Che cos’è il prezzo civetta?
Anche se non pertinente con i tre casi sopra riportati, ne parlo volentieri. Si tratta di una tecnica di vendita vera e propria. Se si ha la fortuna di possedere una copia (meglio se una serie di copie) di un libro raro/introvabile, però sconosciuto, si mette una di queste copie ad un prezzo impossibile, 1.000, 5.000 euro eccetera e le altre – possibilmente su un diverso canale di vendita, a 50 euro.
La copia a prezzo altissimo fungerà da copia-civetta. L’utente o il compratore che saranno interessati al titolo in questione vedranno subito quella in vendita a un prezzo altissimo e inaspettato e magari correranno subito ad acquistare quella che costa “solo” 50 euro, convinti di star facendo un affare. Senza la copia civetta ad inquinare il mercato, forse avrebbero trovato eccessivo anche il prezzo di 50 euro e non avrebbero mai comprato il libro. Ma con il cattivo esempio della copia iper-valutata lì davanti ai loro occhi, con l’idea che cresce in loro che il libro è interessante, importante, e con il falso concetto di “se qualcuno lo valuta tantissimo ci sarà un perché…” ecco che abboccano all’amo e comprano a 50 ciò che vale 10 o 15..