Carnets secrets, di Elena Ceausescu (Paris, Flammarion, 1990).
Brossura editoriale; formato di 10,1 x 16,9 cm circa.
Chi è l’autrice?
Elena Ceaușescu, nata Lenuța Petrescu (1916[2] – 1989), è stata una politica rumena. Fu vice Primo ministro della Romania e moglie del dittatore comunista Nicolae Ceaușescu. Vera eminenza grigia del regime, morì fucilata insieme al marito durante la rivoluzione romena del 1989. [fonte: Wikipedia]. In realtà gli autori furono due giornalisti francesi [Patrick Rambaud e Francis Szpiner].
Di cosa parla il libro?
A Flammarion viene proposto questo testo per la pubblicazione in un momento storico particolare per la Romania, poco dopo la caduta del regime del dittatore Nicolae Ceausescu. Si diceva che in una delle sale del Comitato centrale erano stati rinvenuti i diari della sua controversa consorte, Elena. Alla Flammarion non potevano avere dubbi circa la loro autenticità, anzi, dovevano sbrigarsi, correvano il rischio che qualche altro editore soffiasse l’affare. Così fanno quello che in genere fanno gli editori: acquistano (il che non vuol dire che pagano) e pubblicano.
Dice Fabio Giovannini nel suo emozionante In viaggio con Dracula (Milano, Il Minotauro, 1994):
(…) Ma i diari erano un testo satirico di due buontemponi francesi [Patrick Rambaud e Francis Szpiner, N. d. A.] zeppo di vere e proprie barzellette e con personaggi da farsa: il chimico amico dei Ceausescu si chiama Chimiescu, un alto ufficiale si chiama Generalu, mentre il capo della flotta rumena risponde al nome di Flottescu.
Ecco un altro passo memorabile:
Ancien laborantin nommé président de l’Institut de Chimie en 1969. Tombé en disgrace en 1986, il meurt écrasé l’année suivante en traversant le boulevard de la République, à Bucarest.
(trad. “Vecchio esperto di laboratorio, nominato presidente dell’Istituto di Chimica nel 1969. Caduto in disgrazia nel 1986, morì schiacciato l’anno seguente mentre attraversava il viale della Repubblica a Bucarest”).
Richiesta: 90 €
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