Il cacciatore di libri Enrico Pofi alla Fiera Più libri più liberi di Roma (chiusura domenica 8 Dicembre 2019) ci consiglia:
1) Pino di Franco: L’ombra della Fenice con un racconto di Massimo Bontempelli, La Vita Felice, Milano, n. 10 della collana Liberilibri,.prima edizione 2015. Tratta di libri inesistenti (pseudobiblia), ovvero di libri che si giura e spergiura da più parti di avere visto, anche a volte letto e studiato, ma che nella realtà sono soltanto immaginari;
2) Carlo Vecce: La biblioteca perduta-I libri di Leonardo, Salerno editrice, n 27 di una collana diretta da Alessandro Barbero, prima edizione marzo 2007. Personalmente ho sempre avuto la grande curiosità di sapere quali libri possedeva e leggeva Leonardo da Vinci;
3) Javier Sdez Castàn e Miguel Murugarren: Bestiario Verticale, Logos di Modena, prima edizione maggio 2019. Questo libro permette, utilizzando i tasselli cartonati di alcune immagini di animali comuni (tigre, rinoceronte, elefante, ecc.) di ottenere e creare una varietà pressoché infinita, anche di fantasia (oltre 4000 esemplari) della fauna mondiale, spostando e combinando a piacere i tasselli iniziali. Più che un libro si può definire un divertente gioco.
4) Fruttero & Lucentini: Due città, Avagliano Editore di Cava dei Tirreni, seconda edizione 1994, collana il gheriglio. Si tratta di due racconti, “Soggiorno obbligato” e “Gli edotti di Genova“, della nota ditta di scrittori, stampati su carta a mano, con due disegni e un’incisione di Renato Biasion, contenuti all’interno di una cartellina impressa da una cartiera di Amalfi, tale da potersi definire il tutto un libro d’artista;
5) Corraini Edizioni di Mantova. Bruno Munari fu un noto artista designer italiano, altrettanto nota fu la sua creatività nello sperimentare soluzioni grafiche geniali per i suoi libri d’artista. Forse però non tutti sanno che Munari progettò i suoi “Libri Illeggibili” (così detti perché non hanno parole) proprio per la Corraini. Ebbene è possibile avere una copia del libro illeggibile “Numero 1”, non ovviamente quella che venne esposta al Museo d’Arte Moderna di New York, ma una simile in tutto e per tutto a quella che fece a mano l’Artista. Un gioiello da vedere!