Segnalazione Flash
1, 2, 3, 4…. Moduli!
21 Aprile 2020 – In queste ore si sta ultimando la stampa di MODULI, con testi di Antonio Castronuovo (premessa), Antonio Salvatore, Gianni Marizza, Paolo Albani; nota finale di Simone Berni; impaginazione, fotocomposizione e realizzazione degli esemplari a cura di Cristina Ilari e Simone Pasquali.
Si tratta di una Edizione sincrona con Babbomorto Editore di Imola; pertanto anche l’editore emiliano è contemporaneamente in stampa. Verranno realizzate 38 copie numerate per SO Edizioni e 33 copie numerate per Babbomorto Editore. Si sta procedendo nel rispetto di differenti standard di stampa e di autonomie editoriali sacre e inviolabili. Quindi, tecnicamente, si tratta di due prime edizioni, senza diritti di primogenitura.
Che cos’è?
Moduli è un libricino che contiene: una premessa e tre analisi, 1. giuridica; 2. storico-militare; 3.linguistica sui cosiddetti “moduli di autocertificazione” degli spostamenti dei cittadini italiani durante l’emergenza sanitaria di Coronavirus Covid-19 nel Marzo 2020. L’argomento viene dibattuto da tre esperti dei rispettivi settori, in maniera autonoma e non concordata.
Come è nata?
Durante la settimana cruciale dal 19 al 26 marzo, quando si alternavano una versione di modulo di autocertificazione dopo l’altra, in maniera autonoma ed indipendente, i due uomini dietro la macchina da presa delle Edizioni SO ed Edizioni Babbomorto hanno maturato l’idea, il concept, per una pubblicazione. Sono bastate due chiacchiere al telefono, qualche mail perché il progetto partisse. L’idea di edizione sincrona è nata per strada, quando Simone Berni e Antonio Castronuovo stavano cercando di capire come far quadrare le diverse esigenze (di stampa, di formato, di stile…) per produrre una singola edizione che accontentasse tutti. A quel punto è stato evidente come due edizioni autonome ma sincronizzate avrebbero risolto brillantemente il problema. E così è stato.
Ma parliamo del testo: Antonio Castronuovo, da par suo, ha scritto la sua premessa per il cittadino del futuro che, trovandosi una copia di Moduli fra le mani, potrebbe farsi delle domande. La sua è una sintesi di questi mesi, vista ovviamente dal di dentro e sempre dal punto di vista di chi compila ed usa un modulo per uscire di casa.
L’avvocato Antonio Salvatore (giurista) ne delinea il significato giuridico, dichiarandone l’astratta legittimità. Esamina altresì lo “scontro” con l’articolo 23 della Costituzione con una meticolosa disamina sull’evolversi dei vari moduli.
Il generale dell’esercito e scrittore Gianni Marizza vi sorprenderà con un testo dove – dati alla mano – ci fa ripercorrere le vicissitudini che portarono la redazione finale di importanti frasi passate alla Storia e ne traccia un parallelo credibile ed arguto con l’attuale modulistica.
Assolutamente non qui svelabile lo stratagemma di personale rilettura dei moduli che Paolo Albani, tra i massimi esponenti italiani dell’Opificio di Letteratura Potenziale (ribattezzata OpLePo). Vi basti sapere per il momento che Albani ha usato una tecnica di scrittura costretta non facilmente padroneggiabile, soprattutto quando si ha a che fare con un linguaggio burocratico che non sembrerebbe dare spazio alla fantasia. Il risultato è così sorprendente che nessuno si accorgerà di niente. Questo è proprio il risultato che si voleva ottenere. Ora però siete avvertiti, aguzzate lo sguardo!
Nell’Edizione SO, alla fine del volumetto ci sarà una taschetta trasparente contenente documenti che passeranno alla storia, di certo “poco trovabili” fra qualche tempo. Nell’Edizione Babbomorto tali documenti sono invece riprodotti in appendice.
Un’edizione di guerra
L’Edizione SO ha visto la luce durante l’emergenza sanitaria da coronavirus Covid-19, con tutte le attività non necessarie sul territorio italiano chiuse per decreto governativo al fine di limitare il movimento
delle persone e garantire la distanza di sicurezza tra gli individui, onde rallentare la diffusione del virus. La stampa è stata quindi portata a termine da un solo individuo, che ha operato in assoluta sicurezza senza ricorrere a servizi esterni o personale supplementare. A causa della indisponibilità di carta adeguata, ed essendo impossibile effettuare ordini e ricevere forniture, si sono utilizzati: carta di seconda mano, scarti da precedenti lavorazioni e materiali riciclati per le copertine. Le copie risultanti risentono di queste misure di costrizione, presentando difformità e imperfezioni, che non ci è stato possibile evitare. Fogli di diversa grammatura e talvolta di differente colore. Questo comporta che ogni copia è praticamente unica. Una volta si chiamavano edizioni di guerra.