Stile europeo e cinese fusi assieme in un esempio di moderna bibliofilia
Het Uur U di Martinus Nijhoff (con illustrazioni in serigrafia e, accluso separatamente, un timbro originale firmato da Jeroen Henneman) (Utrecht, Fondazione De Roos, 1989). Due quaderni rilegati in stile blocco di libri cinesi in una cartella di lino. Usciti dalla Tipografia Anthon Beeke e Jong Wan Kim e stampati da Wijtmans in rosso e nero su carta giapponese fatta a mano in un’edizione di 175 copie numerate. Superba edizione della famosa poesia conosciuta come L’agonia di Nijhoff che ha portato alla produzione di questa edizione. Da notare la cura dei particolari, la carta, la stampa, il colophon, i due quadernetti e le eleganti custodie, l’ossicino a chiusura del cofanetto.
La lingua è l’olandese ma il pezzo si segnala soprattutto per lo stile, l’originalità e il cromatismo. Si tratta di un esemplare da collezione che prescinde dal genere e dalla lingua.
Martinus Nijhoff (1894 – 1953) fu un poeta e saggista olandese. Il suo debutto risale al 1916 con il volume De hiker (“Il viandante”). Da quel momento ha gradualmente ampliato la sua produzione e si è fatto conoscere con il suo stile unico di poesia che si distingue per la chiarezza del linguaggio combinato con il contenuto mistico. Era un vero e proprio artigiano letterario che impiegava abilmente varie forme di versi di varie epoche letterarie.Tra i suoi lavori maggiori c’è appunto la poesia Het Uur U (“L’ora di U”), del 1936.