Matteo Salvini: questi due ve li ricordate?
Il politico della Lega Nord Matteo Salvini (nato a Milano nel 1973) è destinato a fare notizia. Le sue uscite provocatorie, sibilline e polemiche, la sua presenzialità (una sorta di “opinionismo” sociale) che si manifesta in tutti gli ambiti della vita pubblica italiana (non solo politica ma anche culturale, amministrativa e perfino sportiva) lo porta ad essere un personaggio molto esposto sotto il profilo mediatico. Di questa sua esposizione ne traggono ovviamente beneficio i giornali, le televisioni, la rete. Non ne è esclusa l’editoria. Ogni libro firmato da lui o che di lui tratta, è sempre un evento, spesso fonte o stazione di arrivo di polemiche politiche anche clamorose.
Era il maggio del 2019 e il libro di Chiara Giannini, l’autrice di Io sono Matteo Salvini, edito da Altaforte di Roma, veniva clamorosamente estromesso dal Salone del libro di Torino. Per colpire Salvini si colpiva la casa editrice. Come pretesto era stato sufficiente trovare tracce di estrema destra, per non dire altro, in qualche sua pubblicazione. D’altronde, non ci vuole molto, direi. Basta sfogliare il catalogo di un editore qualsiasi e alla fine un bambino poco vestito in copertina, qualche svastica qua e là, una foto di famiglia tutte di facce bianche… qualcosa si trova sempre. E le polemiche per questo libro durarono un paio di mesi, se non ricordo male.
E non fu solo la casa editrice romana a patire il legame con Salvini. Ricorderete, nello stesso periodo, del coinvolgimento di Armando Siri (nato a Genova, 1971) che da ideologo e guru della Lega Nord, più o meno nell’ombra, collaboratore stretto di Matteo Salvini, assurge a personaggio solo grazie a un’accusa di corruzione durante il suo mandato come sottosegretario del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel Governo di Giuseppe Conte. E va (maggio 2019) sulle prime pagine di tutti i notiziari. Quella “bufera mediatica” dura ancora di meno della precedente. Di Siri io a suo tempo avevo consigliato al cacciatore di libri “proibiti” previdente il suo libro più importante, dal valore programmatico, e che è alla base del suo pensiero. Si tratta di L’Italia nuova: l’inizio (Senza luogo di stampa, Passaporta ADM, 2010), che a metà del 2019 pareva già scomparso dai radar.
E poi c’è il libro con le pagine a righe…
Pochi si erano accorti, a febbraio del 2019, che su Matteo Salvini era uscito – auto pubblicazione di un anonimo su Amazon – un “libro” dal titolo Perché Salvini merita fiducia, rispetto e ammirazione, di Alex Green (pseud.). L’autore, chiaramente uno pseudonimo, si autodefinisce “analista politico”. E anch’io volendo potrei definirmi “commissario tecnico della nazionale”, come diversi altri.
“Questo libro è pieno di pagine vuote. Nonostante anni di ricerche, non abbiamo potuto trovare niente da dire su questo argomento, così per favore sentitevi liberi di usare questo libro per gli appunti”
Quale è la particolarità della pubblicazione? Si tratta di una brossura di 110 pagine, tutte bianche. O meglio, non proprio bianche, ma a righe, senza che però ci sia scritto alcunché. Il costo della pubblicazione è per fortuna contenuto, appena 6,99 €. Ad ogni modo ci sono degli acquirenti che hanno protestato e vorrebbero restituire il libro indietro asserendo che non c’era scritto nelle descrizioni che non conteneva testo.
Perché se ne parla a dicembre del 2020? Semplice, il libro inaspettatamente è andato in testa nella top 100 dei libri più venduti. Un exploit incredibile, che lo ha subito imposto come titolo del momento.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)
Perché Salvini Merita Fiducia Rispetto E Ammirazione – 12 febbraio 2019
EUR 6,99
Disponibile su AMAZON
Compralo Subito per soli: EUR 6,99
Compralo Subito
Compralo su eBay
Compralo su eBay
[Si ringrazia Antonio Giannitti per la prima segnalazione]