"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

Diciassette colpi, di Amerigo Dumini (Milano, Longanesi, 1958).

Primo libro di memorie dello squadrista fascista a capo della squadra che uccise Giacomo Matteotti nel 1924.

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Rarissima prima edizione di un classico della controcultura degli anni ’70, con un testo polemico e dirompente, che era una chiara contestazione contro i grandi impresari musicali che organizzavano concerti e una critica a tutti i meccanismi indotti che portavano ad un esagerato ed artificiale aumento dei costi totali e dei prezzi da pagare per l’utente finale che voleva assistere a un concerto.