Morte di italiani: racconti, di Stefano Terra (Roma; Milano, Alceo Moretti, 1945).
Chi è l’autore?
Stefano Terra pseud. di Giulio Tavernari (Torino, 1917 – Roma, 5 1986) è stato uno scrittore, giornalista e poeta italiano, vincitore del Campiello nel 1974 con Alessandra, del Premio Viareggio nel 1980 con “Le porte di ferro” e del Premio Scanno nel 1984 con Albergo Minerva.
Nel 1941 abbandona l’Italia e riesce a raggiungere al Cairo il gruppo di esuli di Giustizia e libertà (Umberto Calosso, Enzo Sereni, Paolo Vittorelli). Collabora al Corriere d’Italia e diventa redattore capo dei Quaderni di Giustizia e libertà che avevano la loro sede al numero civico 3 di Haret Zoggheb (Kass-El-Nil), sempre al Cairo. In quel periodo si avvicina al pensiero trotzchista. [fonte: Wikipedia]. Fu qui che cominciò la sua produzione.
Di cosa parla il libro?
La prima edizione del libro fu stampata a Il Cairo (Giustizia e libertà, 1943). A quanto pare, nel 1945, l’editore Alceo Moretti realizzò una tiratura con sovraccoperta di Renato Guttuso, intesa probabilmente come edizione di lusso del libro. Esiste ovviamente anche l’edizione ordinaria, che reca copertina differente. Morte di italiani è una raccolta di racconti arguti e polemici sulla Resistenza italiana.
Disponibilità del libro (ed altre edizioni (sempre aggiornato)