Fotografia come letteratura, di Giuseppe Marcenaro (Milano, Bruno Mondadori, [2004]).
Si tratta di un lavoro singolare in cui Giuseppe Marcenaro cerca di affrontare in maniera articolata i complessi rapporti tra fotografia e mondo letterario, ovvero il particolare legame che intercorre tra la parola e l’immagine, tra visione e testo scritto, a volte anche difficile e contraddittorio.
Rilegatura editoriale con sovraccoperta; formato alto 21 cm; 183 pp.; condizioni ottime sia del libro che della sovraccoperta. Prezzo: 45 € chiedi il libro.
Giuseppe Marcenaro (classe 1943), è un autore di numerosi libri…sui libri (lui stesso è un esimio collezionista e appassionato bibliofilo), autore anche di importanti biografie letterarie (tra le quali ricordiamo quella su Eugenio Montale e Giovanni Ansaldo) nonché critico d’arte e organizzatore e curatore di importanti mostre sia d’arte che di fotografia.
Dalla quarta di copertina:
“Attraverso una serie di incursioni di grandi scrittori nel mondo della fotografia (citiamo a titolo di esempio: Flaubert, Baudelaire, Alessandro Pavia colui che fotografò la spedizione dei “Mille”, Lewis Carroll, Rimbaud, Zola, Benjamin e tanti altri), l’autore individua una sotterranea lotta tra le due creatività: quella dell’artista che “impressiona” la pagina e quella, ben più misteriosa e complessa, della macchina fotografica che, duplicando il mondo, pretende di imporsi come autentica forma alternativa alla scrittura”.