"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Babbo Natale. Dove si racconta come la Coca-Cola ha plasmato il nostro immaginario, di Nicola Lagioia (Roma, Fazi, 2005).

 

Libro ormai fattosi molto raro, dove si dà una chiave di lettura in chiave metaforica dell’influenza delle multinazionali sulla vita di tutti i giorni.

 

Di cosa parla il libro

Il personaggio di Babbo Natale, noto per il suo vestito rosso a bande bianche, fisico corpulento e aspetto rassicurante, è stato inventato dalla Coca-Cola. Nel 1931, la compagnia di Atlanta decise di utilizzare Santa Claus come testimonial per aggirare una legge che proibiva l’utilizzo di immagini pubblicitarie in cui bambini bevevano la Coca-Cola a causa del suo contenuto di caffeina. Questo ha segnato l’inizio della trasformazione di Santa Claus da prodotto della cristianità a simbolo del consumismo.
Il libro esplora le storie parallele di Santa Claus e della Coca-Cola, utilizzando il loro incontro come punto di rottura per spiegare come le multinazionali siano in grado di colonizzare il nostro immaginario. L’autore, con un linguaggio pungente e lontano dai cliché dei no-global, utilizza la storia di Babbo Natale e della Coca-Cola come metafora dei nostri tempi e dei modi in cui il sistema delle multinazionali influenza le nostre vite.

Chi è l’autore

Nicola Lagioia è uno scrittore e conduttore radiofonico italiano nato a Bari nel 1973. Ha studiato giurisprudenza all’Università di Bari e ha esordito come scrittore nel 2001 con il romanzo Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi). Ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Strega nel 2015 per La ferocia. È stato direttore della collana di letteratura italiana “nichel” di minimum fax e dal 2017 dirige il Salone Internazionale del Libro di Torino. Come saggista, ha scritto Babbo Natale. Dove si racconta come la Coca-Cola ha plasmato il nostro immaginario, pubblicato da Fazi nel 2005.

 

 

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