"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Queste le cinque edizioni catalogate nel Sistema Bibliotecario Nazionale

 

  • Il dominio dell’aria: saggio sull’arte della guerra aerea, con un’appendice contenente nozioni elementari di aeronautica, di Giulio Douhet, Roma, Stabilimento poligrafico per l’amministrazione della guerra, 1921.

 

  • Il dominio dell’aria: saggio sull’arte della guerra aerea di Giulio Douhet, Roma, C. De Alberti, 1927.

 

  • Il dominio dell’aria: probabili aspetti della guerra futura e gli ultimi scritti, del gen. Giulio Douhet; con prefazione di Italo Balbo, Milano, A. Mondadori, [1932]

 

  • Il dominio dell’aria, di Giulio Douhet, Roma, Rivista aeronautica, stampa 1955.

 

 

  • Il dominio dell’aria e altri scritti, di Giulio Douhet; a cura e con un saggio introduttivo di Luciano Bozzo, Roma, Aeronautica Militare, Ufficio Storico, 2002.

 

 

Che cos’era il dominio dell’aria?

Il dominio dell’aria è un libro scritto da Giulio Douhet nel 1932 e narra dell’utilizzo dell’aviazione da guerra, a partire dalle prime esperienze del bombardamento dal cielo, effettuate dagli austroungarici nel luglio del 1849 durante l’assedio di Venezia.

Tuttavia, i bombardamenti aerei per terrorizzare le popolazioni civili furono ideati e messi in pratica dagli italiani, e in particolare proprio dal generale dei bersaglieri Giulio Douhet. Nel 1911, durante la guerra italo-turca, Douhet sperimentò l’utilizzo degli aeroplani non solo per le ricognizioni in campo nemico, ma anche per bombardare le posizioni nemiche ad alta quota.

Il primo vero bombardamento aereo fu effettuato dal sottotenente Giulio Gavotti, che lanciò quattro granate dal suo monoplano su un accampamento turco e sull’oasi di Tripoli. Anche se il danno causato fu limitato, la tecnica si affinò in poco tempo, grazie all’invenzione del primo sistema di innesco e sgancio automatico delle bombe.

Il generale Douhet continuò a riflettere sugli utilizzi degli aeromobili in ambito bellico e sviluppò la teoria del “terrore aereo”. Secondo Douhet, per ottenere la vittoria non era sufficiente distruggere le forze nemiche, ma era altrettanto importante fiaccare il morale della popolazione civile con il bombardamento indiscriminato.

Il suo libro Il dominio dell’aria del 1921 contiene molti dei suoi pensieri su questo argomento, tra cui la seguente citazione: “In ordine al conseguimento della vittoria avrà certamente più influenza un bombardamento aereo che costringa a sgombrare qualche città di svariate centinaia di migliaia di abitanti che non una battaglia del tipo delle numerosissime che si combattono durante la grande guerra senza risultati di apprezzabile valore“.

Questa teoria ha trovato numerosi sostenitori nel corso degli anni, nonostante le controversie sull’efficacia del bombardamento indiscriminato sulla popolazione civile. In ogni caso, l’introduzione dell’aviazione da guerra ha rivoluzionato la strategia militare e ha reso possibile una maggiore precisione e velocità di attacco, oltre che un maggiore controllo del campo di battaglia da parte dei comandanti.

 

 

Disponibilità delle edizioni citate (sempre aggiornato)

 

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