"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Il legame profondo tra infanzia e religione: “I bambini viventi nella chiesa” (1922) di Maria Montessori

 

Un lavoro rivoluzionario che rivela l’importanza dell’educazione religiosa nell’infanzia, Nella Barcellona del 1916 Maria Montessori, insieme a un gruppo di collaboratori, dà vita alla prima “Chiesa dei Bambini”, un esperimento scientifico sulla crescita del sentimento religioso durante l’infanzia.

 

I bambini viventi nella chiesa: note di educazione religiosa, di Maria Montessori (Napoli, Alberto Morano, 1922).

Attraverso questa ricerca pionieristica, la celebre pedagogista Maria Montessori (1870-1952) scopre quanto il rispetto per la vita psichica del bambino e la fiducia nella sua “maestria interiore” siano fondamentali nel processo educativo. Da qui nasce l’idea che la religione possa essere un obiettivo dell’educazione stessa, evidenziando come lo spirito aperto e puro del bambino rifletta spontaneamente la luce divina.

I bambini viventi nella chiesa” è un libro che raccoglie le prime significative esperienze di Maria Montessori di quegli anni lontani, ci trasmette ancora l’entusiasmo di questa scoperta meravigliosa. La Montessori si sente chiamata all’apostolato per Cristo, poiché ritiene che la religione, prima ancora di essere un fatto culturale o di dottrina, sia un sentimento profondo, un rapporto vitale dell’anima con Dio. Una sorta di misterioso legame di amore che lega il bambino a Dio in un modo particolare, ricco di partecipazione divina.

Questo volume, pubblicato nel 1922 in prima edizione da Alberto Morano a Napoli, ancora oggi affascina per la sua consolazione e il desiderio di diffondere la conoscenza dell’educazione religiosa come fonte di gioia e grandezza nella vita dei bambini. All’interno delle pagine di Maria Montessori, troviamo anticipazioni profetiche delle riforme liturgiche proposte dal Concilio Vaticano II nel 1964. In particolare, il suo approccio alla liturgia risuona nella Costituzione sulla Sacra Liturgia, approvata durante quel periodo, rivelando la profonda sintonia con il pensiero della pedagogista.

Nel suo secondo volume “La vita in Cristo” del 1931, la Montessori istituzionalizza il nuovo discorso sulla liturgia. Propone che, così come la Chiesa celebra i momenti salienti dell’opera di salvezza in giorni specifici, anche il bambino possa studiare, interpretare e costruire il calendario della sua vita in Cristo attorno ai cicli liturgici di Natale e Pasqua.

Tuttavia, è nel suo ultimo lavoro, “La Santa Messa spiegata ai bambini” del 1949, che Maria Montessori rende il discorso liturgico ancora più accessibile all’infanzia. La liturgia diventa il centro dell’educazione religiosa, avvicinandosi al bambino attraverso segni sensibili che rinnovano la sacra Cena del Signore, il momento centrale della vita cristiana.

L’obiettivo della Montessori è quello di creare una partecipazione consapevole, attiva e piena dei fedeli, che coinvolga il corpo e lo spirito, come espressamente richiesto dalla Costituzione Apostolica del 1969. La Montessori desidera che anche i bambini diventino “pietre vive” della Chiesa di Dio.

I bambini viventi nella chiesa” di Maria Montessori è un libro rivoluzionario che ha ridefinito il modo in cui consideriamo l’educazione religiosa nell’infanzia. Attraverso la sua ricerca e le sue intuizioni, la Montessori ha riscoperto l’importanza dei sentimenti religiosi e del rapporto vitale dell’anima con Dio. Ha dimostrato che la religione può essere una fonte di gioia e crescita per i bambini, rivelando al contempo una profonda comprensione del ruolo dei segni sensibili nella formazione religiosa. In un mondo in cui l’infanzia viene spesso trascurata dal punto di vista religioso, questo libro ci sfida a considerare l’educazione religiosa.

 

 

Alberto Morano a Napoli: il leggendario editore in auge un secolo fa

Nell’affollata strada dei grandi editori italiani, sorge un nome che incarna la passione per la letteratura e l’innovazione editoriale: Alberto Morano di Napoli (1872-1932). Appartenente alla celebre famiglia di editori, Morano ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’editoria italiana.

La storia di Alberto Morano a Napoli è intrisa di successi, ma anche di sfide e vicissitudini tipiche del settore editoriale. La sua attività è una fusione di tradizione e modernità, dove la passione per i libri si unisce alla capacità di anticipare le tendenze e i gusti dei lettori.

Iniziando la sua carriera molto giovane, Morano ha dimostrato un talento straordinario nell’individuare autori di valore e dar loro l’opportunità di farsi conoscere. Molte delle più grandi penne italiane hanno trovato casa tra le pagine dei libri pubblicati sotto la sua ambita insegna.

Tra gli autori di rilievo che Morano ha pubblicato nel corso dei primi decenni del XX secolo spiccano nomi come Benedetto Croce, Maria Montessori, Salvatore Di Giacomo, Arturo Labriola, Francesco De Sanctis, Luigi Settembrini.

Ma il successo di Morano non si limita ai grandi classici. L’editore ha anche saputo scommettere su nuove voci, promuovendo autori emergenti che hanno conquistato il pubblico con opere innovative e stimolanti. Tra questi si annoverano Giuseppe Urbano, Antonino Giordano, Giovanni Porzio, Filippo Meda, Gennaro Marciano.

Tuttavia, la strada del successo di Morano di Napoli non è stata priva di difficoltà. Come ogni editore che si rispetti, ha sperimentato momenti di crisi dovuti ai mutamenti del mercato editoriale e alle sfide tecnologiche. Ciononostante, ha saputo reinventarsi e adattarsi alle nuove esigenze dei lettori, offrendo pubblicazioni digitali e investendo nella promozione online.

 

Il parere del cacciatore

Il libro è stato ristampato – in un’edizione accresciuta – da Garzanti nel 1970, nella collana Opere di Maria Montessori. Della prima edizione del 1922 a cura di Alberto Morano, invece, ci sono alcune copie schedate nel Sistema Bibliotecario Nazionale, ma da anni non si vede una copia sul mercato, il che ne fa – in virtù dell’importanza dell’autore e dell’opera stessa – un fatto quasi inspiegabile. Di conseguenza il libro ha un valore elevato e risulta ricercato dai collezionisti di rarità.

 

 

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