"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

nuova uscita per Edizioni SimOn, per la penna di un grande bibliofilo

Una “Zattera” a cui aggrapparsi…

La Zattera, Bompiani (1942 – 1945), di Fabrizio Mugnaini (Edizioni SimOn, 2019)

Domani 31 Maggio 2019 uscirà La Zattera, Bompiani (1942 – 1945), di Fabrizio Mugnaini per le Edizioni SimOn, un saggio dedicato ad una collana della Bompiani nata per traghettare l’Italia della sofferenza e del dolore. Il primo tentativo di editoria tascabile, il cui formato (13 x 8 cm), era adatto per le tasche dei nostri soldati e soprattutto per risparmiare carta visto che in quel periodo era molto difficile trovarne. La prefazione è di Alberto Cadioli.

Dalla prefazione:
Valentino Bompiani aveva le idee chiare sul suo lavoro di editore, e se ne trova traccia in una lettera del 18 febbraio 1946 indirizzata a Corrado Alvaro. Allo scrittore, che aveva comunicato le sue perplessità su alcune recenti pubblicazioni, Bompiani risponde: “Mi domanderai perché ho pubblicato quei libri. Perché non mi pare ci si possa irrigidire dietro le porte chiuse. La vita, e anzi la letteratura, è più fluida, e si invecchierebbe prima“.

Guardare oltre le porte chiuse significa cogliere le trasformazioni più o meno manifeste (ma anche quelle appena percettibili), della realtà, per poter portare il proprio sguardo verso lettori non astratti ma reali, verso i loro interessi, verso le loro condizioni di lettura, muovendosi, su questa strada, non solo nella scelta dei testi da stampare, ma anche nella scelta delle caratteristiche delle edizioni che quei testi devono trasmettere. Non stupisce, dunque, che, anche in piena guerra, Bompiani dia corso a numerosi progetti che tengono conto della condizione sociale dell’Italia percorsa dagli eserciti e della necessità di guardare, anche in queste circostanze, alla realtà: se il più ambizioso progetto era senza dubbio il grande Dizionario delle opere e dei personaggi (cui era affidata la salvezza e la conservazione del patrimonio letterario dell’umanità), altre più limitate iniziative si rivolgevano a lettori che continuavano a cercare libri, con testi di qualità, nonostante le tante difficoltà della produzione editoriale, da un lato, del mercato, dall’altro.

Tra queste iniziative va ricordata la pubblicazione della collana La Zattera, il cui catalogo viene proposto con dovizia di particolari relativi a ogni singolo titolo e con una introduzione di Fabrizio Mugnaini, ricca di notizie. La nuova collezione è un’emblematica testimonianza della volontà di Valentino Bompiani di non venir meno al suo ruolo di editore, nonostante i rischi del lavoro in una Milano bombardata e la necessità di trasferire la casa editrice a Firenze, per la precisione a San Domenico di Fiesole: “Tutto è subordinato alle necessità del paese in guerra; anche i libri“, scrive in una lettera circolare con la quale, il 19 giugno 1942, annuncia alla stampa l’iniziativa della nuova collana. Non volendo rinunciare a dare ai lettori buoni testi, l’editore rivoluziona il formato tradizionale dei suoi volumi, e così ricorderà nelle sue memorie (Via privata): “I volumi avevano il formato di un pacchetto di sigarette, secondo l’idea che ne entrassero quattro nella giberna“.

Scheda del libro:

La Zattera, Bompiani (1942-1945)” di Fabrizio Mugnaini (Edizioni SimOn, maggio 2019); con prefazione di Alberto Cadioli. Il libro è un formato di circa 15,4 x 9,8 cm; conta 77 pagine con foto a colori; con sovraccoperta. Tiratura: 60 copie numerate. Si tratta del volume n. 1 della collana “Collane”. Il libro è un’edizione fuori commercio. Può essere ordinato unicamente attraverso il blog Cacciatore di libri. Scrivere qui

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