"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

Adam Smith a Pechino: genealogie del ventunesimo secolo, di Giovanni Arrighi (Milano, Feltrinelli, 2008); traduzione di Pietro Anelli

 

Giovanni Arrighi (1937-2009), milanese di nascita, è stato un economista, sociologo e accademico italiano docente di sociologia alla Johns Hopkins University di Baltimora, dove ha diretto per diversi anni il dipartimento di sociologia. I suoi lavori sono stati tradotti nelle maggiori lingue.

Libro relativamente recente (del 2008), dovrebbero essercene due edizioni, ma che è già virtualmente introvabile. Una specie di mito dei nostri tempi, con valutazioni altissime sui siti di vendita, nelle pochissime occasioni in cui è presente. Libro che porta avanti teorie economiche che prevedono l’ascesa della Cina vera leader politica e culturale mondiale per i prossimi cento anni – un predominio che non sarà più solo economico come in passato. Le previsioni contenute in questo libro, che si stanno verificando, potrebbero essere alla base della sua scomparsa dai radar e dalla mancanza di una ristampa – che sarebbe stata utile in questi ultimi anni?

 

 

Dalla scheda editoriale:

“Alla fine del diciottesimo secolo, Adam Smith predisse la possibilità di un riequilibrio dei rapporti di forza tra l’Occidente e il resto del mondo, e la nascita di un “Commonwealth” delle diverse culture. La straordinaria ascesa economica cinese consente a Giovanni Arrighi di rileggere Smith in maniera radicalmente diversa rispetto al passato e di riesaminare la previsione del grande economista alla luce del recente tentativo americano di dare vita al primo vero impero globale della storia.

Arrighi esamina come il “progetto per un nuovo secolo americano” sia stato concepito come risposta allo spettacolare successo economico cinese degli anni novanta e come la disfatta irachena potrebbe avere come esito la Cina nei panni di vero vincitore della guerra ingaggiata dagli Stati Uniti contro il terrorismo.

La tesi del libro è che, nel corso del ventunesimo secolo, la Cina potrebbe diventare quel tipo di economia di mercato non-capitalistica a suo tempo immaginato da Smith, ma in condizioni storiche mondiali e nazionali totalmente differenti, aprendo la strada a una maggiore eguaglianza tra le nazioni.”

Il libro è stato ristampato nel 2021 da Mimesis con una copertina completamente differente.

 

 

Disponibilità di ulteriori copie (sempre aggiornato)

 

 

Questo sito web partecipa al Programma di affiliazione eBay e potrebbe percepire benefit fornendo collegamenti ai prodotti sui siti regionali di eBay.

Tag

Aste

sempre aggiornate

Tolkien

Harry Potter

stephen king

Dracula

R. R. Martin

Futurismo

BIBLIOFILIA

Occasioni

In Scadenza

Altri articoli sul Blog

“Tre balletti senza musica, senza gente, senza niente” di Céline

ROMA MERCATINO DELLA GARBATELLA – 3 Aprile 2018 Dello scrittore Louis-Ferdinand Céline (1894-1961) è stata avvistata un’opera minore, “Tre balletti senza musica, senza gente, senza niente”, uscita nel 2005 per la casa editrice Archinto.

“Serenità in agguato: kitschromanzo”, di Giuseppe B. Annese” (Jaca book, 1975): romanzo singolare e raro

L’autore è un eclettico artista vissuto tra la fine degli anni 30 e i ’70 del XX secolo. Molta della sua produzione è inedita. Questo è il suo esordio nel romanzo, un libro tra Gadda e Flaviano, quest’ultimo tra l’altro suo amico.

In uscita “La Zattera, Bompiani 1942-1945” di Fabrizio Mugnaini

In uscita “La Zattera, Bompiani 1942-1945” di Fabrizio Mugnaini (Edizioni SimOn, 2019), sulla celebre collana della Bompiani che inaugurò la nuova stagione dei libri tascabili. Un pezzo di storia dell’editoria.

“Nuovi casi per il cacciatore di libri” già introvabile? No, tranquilli! Però…

MILANO SALONE DELLA CULTURA – Si segnala che Sabato 19 Gennaio e Domenica 20 Gennaio 2019, presso il tavolo dell’Editore Biblohaus, sarà in vendita una tiratura limitata di “Nuovi casi per il cacciatore di libri” (Edizioni SimOn & Biblohaus),

Aldo Lo Presti: l’editore più elusivo che ci sia: mettetevi l’anima in pace, difficilmente avrete i suoi libri!

A tu per tu con un vero e proprio “elemento editoriale non identificato”, una figura la cui presenza influenza autori, editori e perfino le “cacce” bibliofile, editore egli stesso, anche se la parola lo fa quasi inorridire, fine conoscitore di libri (questo si potrà dire, almeno, no?): signore e signori: Aldo Lo Presti.