Capri pagana: uranisti ed amazzoni tra Ottocento e Novecento, di Claudio Gargano (Capri, Edizioni La Conchiglia, 2007).
“Capri Pagana” di Claudio Gargano offre un’incisiva esplorazione della vibrante storia dell’isola di Capri nel XIX e XX secolo. Attraverso uno sguardo attento sulla comunità di Uranisti ed Amazzoni che ha reso Capri un luogo di libertà e diversità, l’autore dipinge un ritratto affascinante di quest’isola cosmopolita. Gargano mette in luce come poeti, scrittori e artisti, insieme a individui considerati “deragliati” dalla società contemporanea, abbiano contribuito a plasmare l’essenza dell’isola come uno spazio dove maschile e femminile si fondono armoniosamente. Attraverso uno stile ricco di dettagli e riflessioni filosofiche, il libro rivela Capri come un’entità ibrida e ermafrodita, un luogo metafisico dove la diversità è celebrata anziché repressa. “Capri Pagana” si distingue per la sua profondità nell’analizzare l’identità unica di quest’isola e per la capacità di trasportare il lettore in un viaggio straordinario attraverso le pagine della storia e della cultura della perla campana.
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