Come funziona la dittatura fascista di Gaetano Salvemini (New York, Il Martello, 1926) [in Italiano]
Un libro che “gronda sangue”
È un libricino di neanche cento pagine, stampato durante il Fascismo, nel 1926, almeno stando alle Carte dell’Archivio Salvemini a cura di Stefano Vitali. In copertina campeggia l’effigie-caricatura del Duce,
Benito Mussolini, trasformata in un teschio sormontante due tibie incrociate, tipico e internazionale simbolo della morte.
Si tratta di una pubblicazione divenuta ormai quasi introvabile; ogni tanto ne salta fuori qualche copia ma a prezzi proibitivi e sempre aspramente contesa dai bibliofili, che la considerano un’autentica reliquia.
Il libro da qualche anno è diventato così un piccolo oggetto del desiderio, soprattutto per i collezionisti di cimeli fascisti (o anti-fascisti).
Fu scritto dal professor Gaetano Salvemini, noto intellettuale anti-fascista che il regime costrinse a rifugiarsi all’estero. È in pratica l’apologia dell’anti-fascismo in piena epopea fascista. Il volume fu stampato dalla casa editrice “Il Martello” di New York, che già diffondeva l’omonimo periodico di propaganda. Non sarebbe stato possibile stampare il libro in Italia.
L’editore, il celebre italo-americano Carlo Tresca, verrà barbaramente assassinato proprio nella metropoli americana qualche anno più tardi; lo raggiunse la lunga mano fascista, con un quasi certo coinvolgimento della mafia italo-americana.
Come funziona la dittatura fascista fu ovviamente sottoposto a censura in Italia e messo al bando. Ne rimangono pochissime copie, in quanto un gran numero di esse subì la sorte del macero e della distruzione sistematica.
Disponibilità di ulteriori copie (sempre aggiornato)