Un’immersione psicologica nel cuore del crimine
Francesco Altan, noto per la sua abilità nel fondere narrativa avvincente con analisi criminologica approfondita, ci trascina in un’avventura letteraria avvincente attraverso il suo libro “Dietro la Maschera di Unabomber” (Roma, Robin Edizioni, 2011). Quest’opera si dipana come un thriller psicologico, conducendoci al centro dell’oscurità della mente di un noto criminale.
La trama si sviluppa intorno alla figura enigmatica di Unabomber, dotando il lettore di una prospettiva intricata sulla sua psiche, motivazioni e tecniche criminali. Altan tesse abilmente una narrazione coinvolgente che cattura l’immaginazione, mentre rivela dettagli accurati e approfondimenti psicologici sulle azioni e la personalità di questo criminale.
Attraverso l’inserimento di un criminal profiler segretamente infiltrato nel territorio di caccia di Unabomber, i lettori sono immersi in un’analisi criminologica dettagliata che riunisce una miriade di elementi, tra cui l’analisi vittimologica, psicologica e motivazionale. Altan esamina anche il fenomeno dei serial killer che utilizzano esplosivi, fornendo così una prospettiva unica e avvincente su un aspetto poco trattato del mondo criminale.
Oltre alla ricca trama criminologica, Altan arricchisce il testo con riferimenti alla frenologia di Cesare Lombroso e alla riduzione eidetica di Husserl, dimostrando una padronanza non solo dei temi criminologici, ma anche di quelli filosofici e antropologici. Questo conferisce al testo un alone accademico che lo distingue come un’opera non solo di intrattenimento, ma anche di studio e approfondimento culturale.
Il libro e la sua reperibilità
Libro che si è fatto abbastanza raro con il passare degli anni, forse un po’ sottovalutato ma le cui riflessioni appaiono di grande interesse per gli spunti investigativi che ne derivano. Alcune copie sono andate a finire in librerie inglesi e americane.
Disponibilità di eventuali copie (sempre aggiornato)