I fiori di Gutenberg
Il primo libro veramente fondamentale per tutti coloro che si occupano dell’editoria alternativa, marginale, pirata, corsara, di contestazione ecc. è sicuramente I fiori di Gutenberg: analisi e prospettive dell’editoria alternativa, marginale, pirata in Italia e Europa, a cura di Pasquale Alferj e Giacomo Mazzone (Roma, Arcana, 1979). Scritto alla fine di un’epoca che ha visto proprio “fiorire” (è il caso di dirlo) questo genere o sotto-genere di cultura – poiché di cultura stiamo parlando – è un po’ il libro che fa un primo importante stato dell’arte, fornendoci e fissando nel tempo una messe di informazioni che altrimenti non ci sarebbero pervenute.
…e i pirati e falsi editoriali
Il secondo libro è invece molto più recente; si tratta di Pirati e falsi editoriali nell’italia degli anni ’70, di Duccio Dogheria (Pitigliano, Le Strade Bianche diStampa Alternativa, 2018). Una ricerca ad ampio spettro delle edizioni pirata e dei falsi editoriali che coinvolge nomi per i più insospettabili come: Giorgio De Chirico, Wilhelm Reich, David Cooper, Lewis Carroll, Enrico Berlinguer, Jean-Paul Sartre, Patty Smith, Guy Debord, Aldous Huxley e Roland Barthes. Tutto da leggere e da scoprire.
Come dice l’editore simbolo di un’epoca, Marcello Baraghini, su Facebook:
Confesso: ho piratato e anche falsificato, con passione, determinazione e gioia. D’altronde non poteva non farlo uno come me che ha diretto all’incirca 200 pubblicazioni di controcultura assumendosene tutte le responsabilità, forte della tessera da pubblicista ottenuta con documentazione falsa, suggerita e avallata da Marco Pannella, in nome di quella libertà di stampa così poco tutelata, anche se sbandierata, da quell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ordine che ha pensato bene, l’anno scorso, di sospendermi per aver usato aggettivi “poco consoni alla professione giornalistica”, ma adeguati per me a promuovere l’altra “figata”: la mitica tessera fotogiornalistica di Stampa Alternativa.
Non foss’altro per questo, la mia nuova e futura casa editrice “Le Strade Bianche di Stampa Alternativa” ha accolto nella collana “I Saggi Sconfinati” il libro di Duccio Dogheria che, diciamolo pure, un po’ mi fa onore (solo un po’?).
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Disponibilità dei libri citati (sempre aggiornato)
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