La Prima parte de le Theoriche overo Speculationi dei Pianeti, di Alessandro Piccolomini (Venetia, Giovanni Varisco e compagni, 1558).
Dialogo di M. Iacomo Gabriele nel quale de la sphera, et de gli orti et occasi de le stelle, minutamente si ragiona, di Gabriele Giacomo (Venetia, Giovanni de Farri & frat. (ma Giovanni Griffio), 1545).
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Dalla scheda del venditore (in asta di Catawiki):
Piccolomini Alessandro – La Prima parte de le Theoriche overo
Speculationi dei Pianeti. Venetia – 1558 – Giovanni Varisco e compagnilegato con:
Gabriele Giacomo – Dialogo di M. Iacomo Gabriele nel quale de la sphera, et de gli orti et occasi de le stelle, minutamente si ragiona.
Venetia – 1545 – Giovanni de Farri & frat. (ma Giovanni Griffio)Prov. “ Coventry St. Hilary Cremone eremitarum ordinis S.ti Augustini “
Due opere, molto rare, legate in un unico volume, entrambe in Editio Princeps. Il Piccolomini, inoltre, nell’ introvabile “ PRIMA TIRATURA “, dunque senza la ripetizione della marca tipografica al recto
dell’ ultima carta, con l’ ultima carta bianca.Nella prima opera il Piccolomini (1508/78) tratta principalmente di astronomia, pur evidenziando come astronomia ed astrologia siano tra loro assolutamente connesse.
La seconda opera, del Gabriele, e’ invece un dialogo in cui si confrontano le differenze tra teorie astrologiche antiche e contemporanee, ed e’ dedicato a Pietro Bembo.
La Prima parte de le Theoriche:
“ L’ opera rappresenta sostanzialmente un seguito “De la Sfera del mondo. De le stelle fisse”. Il taglio dell’ opera e’ prevalentemente astronomico, anche se, come ne “La sfera”, Piccolomini chiama “ astrologi “ gli astronomi, a conferma della commistione concettuale ed espressiva tra astronomia e astrologia nel XVI secolo.
Colloca cioè in uno stesso contesto chi osservava e misurava il cielo e chi da questo traeva predizioni e previsioni.
Così Piccolomini tratta fra l’ altro anche degli aspetti fra i pianeti ( dalla carta 59 ) e riproduce quelli classici dell’ astrologia, accennando anche a quelli benigni e a quelli maligni. La seconda parte non è stata mai pubblicata”.CANTAMESSA “ Astrologia “, III, 6106; Cfr. RICCARDI, I 272/273; ADAMS, II 1119, p. 77.
Con 38 diagrammi incisi su legno nel testo, di carattere astronomico/astrologico.
Dialogo di M. Iacomo Gabriele nel quale de la sphera:
“ Gli interlocutori del dialogo ( Gradenigo, Daniello, Gabriele e Trifone ) discutono il valore delle antiche teorie astrologiche rispetto alle ricerche moderne di astronomia. L’ opera si configura come un trattato dove astronomia, astrologia, teologia e filosofia si fondono, componendo insieme il pensiero esoterico rinascimentale e
l’ inedita visione del mondo prodotta dalle nuove osservazioni scientifiche “.RICCARDI I, 497; CANTAMESSA, 2797; HOUZEAU-LANCASTER, 2515.
Bella legatura ottocentesca in mezza pelle e piatti in cartonato marmorizzato. Decori e titolo dorati al dorso.
Carte forti e fresche, splendidamente conservate. 38 diagrammi incisi nel testo nella prima opera. Bellissime le marche ai 2 frontespizi intonsi. Suggestivo ex-libris al margine inferiore del primo frontespizio ( Ordine Eremiti S. Agostino ) con sigle all’ estremita’ superiore della marca Varisco. Rare postillature, probabilmente di mano coeva, in parte rifilate. Si segnalano bruniture e lievi macchie di umidità marginali su alcune carte della seconda opera. Errata all’ ultima carta.
Tagli spruzzati bleu.
Disponibilità di ulteriori copie (sempre aggiornato)
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