Esistenza e necessità: saggi scelti, di Saul A. Kripke; a cura di Gabriele Franci (Firenze, Ponte alle Grazie, 1992).
Il mondo della filosofia ha recentemente perso una delle pietre miliari della filosofia del linguaggio e della logica moderna: Saul Kripke è deceduto all’età di 81 anni a New York. La sua scomparsa è stata annunciata dal Saul Kripke Center, il centro studi a lui intitolato dal Graduate Center della City University of New York, dove ha insegnato negli ultimi vent’anni.
Kripke ha iniziato la sua carriera accademica come docente della Rockefeller University di New York, per poi proseguire alla Princeton University, di cui è stato professore emerito. Le sue teorie rivoluzionarie sulla logica hanno avuto un impatto significativo sulla filosofia contemporanea, portando a nuovi approcci a concetti come il riferimento e l’essenzialismo.
Tra le opere fondamentali di Kripke, ricordiamo “Esistenza e necessità. Saggi scelti“, una raccolta di saggi del filosofo pubblicati dall’editore Ponte alle Grazie nel 1992 Questa raccolta di saggi ha gettato le basi della teoria causale del riferimento, una delle idee più importanti dell’intera filosofia del linguaggio. Kripke ha anche scritto “Nome e necessità” (Bollati Boringhieri, 1999), in cui analizza la natura del riferimento nominale, e “Wittgenstein su regole e linguaggio privato” (Bollati Boringhieri, 2000).
Saul Kripke è stato una delle figure più influenti del XX secolo nel campo della filosofia, tanto che le sue teorie sono ancora oggi oggetto di studio e dibattito. La filosofia e la logica perdono una grande mente ma i suoi contributi continueranno a influenzare il pensiero filosofico contemporaneo.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)