Il fascismo, di Carlo Avarna Di Gualtieri (Torino, Piero Gobetti, 1925).
Importante scritto anti-fascista per i tipi dell’editore Piero Gobetti. Usare l’illegalità per ripristinare la legalità e la violenza per richiamare all’ordine: nel saggio Il fascismo il duca Carlo Avarna di Gualtieri, discendente da una nobile famiglia monarchica siciliana, mostrava tutte le contraddizioni del regime pur riconoscendo al movimento iniziale una comprensibile aspirazione a restaurare l’autorità dello Stato. Nel maggio 1925, tuttavia, Avarna invocava le forze democratiche aventiniane e l’intervento del re per scongiurare la dittatura. Il testo non ebbe immediata fortuna, ma fu apprezzato in sede storiografica da importanti storici antifascisti tra cui Salvemini e Tasca. [fonte: www.storiaeletteratura.it]
Carlo Avarna Di Gualtieri (Albano Laziale 1885 – Roma 1964), esponente cadetto di una nobile famiglia siciliana, nel 1928 pubblicò per la casa editrice Laterza il libro Ruggero Settimo nel Risorgimento siciliano. Segretario generale dell’Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente, al termine della Seconda Guerra Mondiale, durante la quale combatte e viene arrestato e deportato dai tedeschi, riesce a tornare a Roma. In questo periodo inizia a collaborare con il quotidiano «Ricostruzione» e istituisce il Movimento per l’autonomia della Sicilia. Negli ultimi anni della sua vita scrive per la rivista «Nuova Antologia». [fonte: www.storiaeletteratura.it]
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)