"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

“Il mondo al contrario” di Roberto Vannacci: il libro che divide la politica e scuote il panorama editoriale

Il libro “Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci, da giorni al primo posto nella classifica dei bestseller di Amazon, sta suscitando un acceso dibattito politico e culturale. Questa provocatoria opera autopubblicata su Amazon sta creando una frattura all’interno della politica italiana, in particolare all’interno del centro-destra al governo.

La trama del libro, secondo quanto riportato da Matteo Pucciarelli su Repubblica, tratta temi controversi come la “dittatura delle minoranze” e utilizza un linguaggio triviale e sessista. Alcuni passaggi citati nell’articolo hanno generato indignazione sui social media e nei media tradizionali. Tuttavia, Dagospia, un sito di gossip italiano, sostiene che molti dei critici non abbiano realmente letto il libro.

I maggiori esponenti del centro-destra italiano hanno espresso posizioni contrastanti riguardo al libro. Matteo Salvini, ministro e vicepremier, ha difeso il generale Vannacci, sostenendo che il libro rappresenti la sua libertà di espressione e ricordando i meriti del generale nelle missioni all’estero. Dall’altra parte, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha dichiarato di aver agito per tutelare l’istituzione militare e i suoi valori costituzionali, chiedendo un’indagine interna sull’autorizzazione del libro.

Nonostante il successo online, il libro non gode della tradizionale distribuzione nelle librerie fisiche, in quanto diverse librerie hanno dichiarato di non volerlo mettere in vendita a causa dei contenuti controversi.

L’editore Francesco Giubilei ha annunciato via social media la volontà di pubblicare il libro nel suo catalogo e distribuirlo in tutte le librerie italiane, sostenendo di voler difendere la libertà di parola. Questa mossa ha sollevato ulteriori polemiche e ha contribuito a creare un’atmosfera di tensione intorno al libro.

Nonostante le critiche e le controversie, il generale Vannacci si prepara a iniziare un tour per promuovere il suo libro, con il primo incontro previsto per il 9 settembre a Marina di Pietrasanta.

Il mondo al contrario” ha già attirato l’attenzione di oltre 300 recensori su Amazon, offrendo una panoramica degli opposti punti di vista sulla società odierna.

Il caso del libro di Roberto Vannacci rappresenta un importante capitolo nel dibattito sulla libertà di espressione e la rappresentazione delle minoranze nella società italiana. Sarà interessante vedere come si svilupperanno gli eventi e come questa controversia influenzerà il panorama culturale e politico del paese.

 

Le tesi scomode presenti nel libro

In un’epoca in cui l’illogico sembra essere diventato la norma e l’ordine il fuori posto, il libro “Il Mondo al contrario” di Roberto Vannacci si presenta come uno specchio di quel sentimento di inadeguatezza che molti di noi provano quotidianamente. L’autore vuole così provocatoriamente rappresentare l’animo di coloro che si sentono estranei in un contesto in cui la logica e la razionalità sembrano essersi allontanate.

Ma cosa rende questa circostanza così strana? La peculiarità risiede nel fatto che questo senso di spaesamento non è legato solo ad eventi isolati o particolari della nostra vita, ma sembra pervadere l’intera esistenza. Ci ritroviamo come alieni immersi in un presente in cui ci sembra di non poter influire sulla quotidianità, vivendo in un contesto governato da abitudini, leggi e principi che ci sembrano distanti da quelli a cui eravamo abituati.

Basta aprire quella serratura di sicurezza, imposta da una minoranza di delinquenti sul nostro portone di casa, per entrare in una città dove un’altra minoranza di vandalici imbratta muri e monumenti con graffiti, sperando che la nostra passeggiata non venga interrotta da una protesta di un’altra minoranza che, contrariamente alle decisioni prese dalla maggioranza, blocca il traffico e arreca disagio all’intera collettività.

I dibattiti di oggi sono dominati dal tema dei diritti, soprattutto delle minoranze: coloro che affermano di non trovare lavoro e pretendono di essere mantenuti da coloro che si sono dati da fare per trovarlo; coloro che biologicamente non possono avere figli, ma reclamano il diritto di averli; coloro che non hanno una casa e dunque la occupano abusivamente; coloro che commettono furti nella metropolitana ma rivendicano il diritto alla privacy.

Questa realtà, che sembra essere al contrario rispetto alla logica, ci pone di fronte a una domanda fondamentale: come possiamo ritrovare l’equilibrio e la coerenza nella nostra società? Forse è giunto il momento di riflettere sul significato di “comune sentire” e cercare di riavvicinare la realtà al nostro desiderio di razionalità e coesione. Solo allora potremo sperare di vivere in un mondo in cui illogico e logico possano entrambi trovare il loro giusto equilibrio.

 

Questo libro potrà mai diventare raro?

Molti sostengono che essendo il libro pubblicato su Amazon, non potrà mai farsi raro, né tantomeno veder salire le quotazioni in maniera rilevante. Secondo il nostro parere, in realtà non possiamo esserne certi. L’amante dei libri insoliti, controversi e che costituiscono un caso editoriale dovrebbe averne almeno una copia cartacea in collezione. Il comprovenditore, a maggior ragione, dovrebbe averne un numero di 2-3 per ogni eventualità.
Ricordiamoci che l’autore può in ogni momento togliere la disponibilità del libro su Amazon e in quel caso non esisterebbero scorte di librerie o distributori capaci di soddisfare la domanda che subito si farebbe pressante.
Sosteniamo, pertanto, che il titolo deve essere attenzionato, perché potrebbe dare seguito a qualche sorpresa. Un editore che nel frattempo ne acquisisse i diritti, per esempio, porterebbe ad un innalzamento improvviso delle valutazioni della prima edizione pubblicata su Amazon. E subito il libro si farebbe raro e ricercato.

 

Ultim’ora (3 settembre 2023): “Il fenomeno Vannacci conquista le librerie fisiche: Il libro di culto disponibile presso l’editore Il Cerchio”

In un colpo di scena che ha sorpreso i lettori, il tanto discusso libro “Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci, finalmente fa il suo ingresso nelle librerie fisiche. L’opera, fino ad ora disponibile esclusivamente online, ha dominato le vendite virtuali, facendo breccia nel cuore di numerosi lettori. Ora, grazie alla distribuzione del piccolissimo editore Il Cerchio di Rimini, gli appassionati avranno finalmente la possibilità di acquistare una copia cartacea di questo libro di culto.

È stato Beppe Cottafavi, noto editor e semiologo, a dare questa straordinaria notizia sulle pagine del quotidiano Domani. Secondo Cottafavi, il libro sarà distribuito a metà settembre, in un’edizione che sarà ripulita dai refusi e avrà la fortunata aggiunta di una prefazione firmata da Francesco Borgonovo. L’entusiasmo degli appassionati è palpabile, poiché il libro ha già raggiunto vette di vendita straordinarie su Amazon. L’ultimo dato ce lo dà prossimo alle 100.000 copie vendute sulla piattaforma di Jeff Bezos.

“Il mondo al contrario”, contro ogni previsione, sembra abbia catturato l’immaginazione di un vasto pubblico, incluso un segmento di lettori anziani e telemorenti che potrebbero non avere familiarità con gli acquisti online o l’uso di carte di credito. Questa vasta richiesta, proveniente da persone che desideravano acquistare il libro ma non potevano farlo a causa della mancanza di disponibilità nelle librerie fisiche, ha contribuito a rendere il sogno di vedere “Il mondo al contrario” sugli scaffali delle librerie una realtà.

L’editor Cottafavi, in un’intervista a Huffpost, ha sottolineato l’enorme successo ottenuto da questo libro autopubblicato. Nella prima settimana di pubblicazione, sono state vendute ben 20.000 copie, un risultato straordinario che ha sorpreso molti addetti ai lavori. Ancora più sbalorditivo è stato il balzo avanti nella seconda settimana, con oltre 70.000 copie vendute. Questi numeri sono particolarmente significativi alla luce delle sfide attuali del mercato editoriale.

La scelta di affidare la distribuzione de “Il mondo al contrario” all’editore Il Cerchio è stata accolta con grande entusiasmo. Il Cerchio, un piccolissimo editore con sede a Rimini, ha dimostrato di possedere la logistica necessaria per garantire una distribuzione efficace in tutte le librerie fisiche. Ciò significa che tutti coloro che desiderano immergersi nel mondo sorprendente e controverso del generale Vannacci avranno finalmente l’opportunità di farlo a partire da metà settembre.

Non resta che attendere con trepidazione l’uscita della nuova edizione del libro, ripulita da errori di stampa e arricchita dalla prefazione di Francesco Borgonovo. Sarà interessante vedere come “Il mondo al contrario” continuerà a influenzare i lettori, portando avanti il suo successo e confermando il fenomeno Vannacci come un’autentica forza nel mondo editoriale.

 

Cambiano le cose per il collezionista?

Sì, le cose molto probabilmente si apprestano a cambiare. Resta da vedere se il nuovo editore, Il Cerchio di Rimini, imporrà la chiusura di Amazon come canale di vendita all’autore. Se così fosse, è chiaro che la prima tiratura, quella in vendita solo su Amazon dal 10 di agosto 2023, con alcune imperfezioni di stile (denunciate dalla maggioranza dei lettori) e senza l’annunciata prefazione di Francesco Borgonovo, sparirebbe alla vista generale. Centomila copie stampate e diffuse ne fanno comunque un pezzo tutt’altro che introvabile, in ogni caso c’è da giurare sul fatto che nel breve periodo nessuno se ne priverebbe con facilità e il libro in quell’edizione potrebbe, per assurdo, farsi raro sul mercato secondario del collezionismo.

Nell’ipotesi, invece, che la seconda edizione de Il Cerchio conviva con quella di Amazon, ecco che si avrebbero due edizioni concorrenti, probabilmente con due copertine differenti, e forte sarebbe la tentazione per molti di possederle entrambe, magari per vedere se nella seconda l’autore ha deciso di attenuare certe sue dichiarazioni. Staremo a vedere.

 

 

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