Il poema dello spazio, di Maria Ginanni [pseud. di Maria Crisi] (Milano, Facchi, 1919).
Dalla scheda del venditore:
Collezione diretta da Maria Ginanni, 8°, br., pp.139-(5), firma di appartenza, ritratto f.t. dell’autrice di Arnaldo Ginna. Brossura con grafica di Arnaldo Ginna. Maria Ginanni, moglie di Arnaldo Ginna, fu la più carismatica del nutrito gruppo femminile dei futuristi e direttrice della importante collana “L’Italia Futurista“. La Ginanni non sposò le istanze più estreme del protofemminismo ma si limitò a scrivere bei libri, fra cui il presente, in cui si limitava ad esprimere, cercando di darle dignità, la sensibilità femminile, un “romanticismo cerebrale” non condiviso da tutti i futuristi. Nonostante la moderazione dell’autrice è possibile leggere alcuni commenti maschilisti a penna, probabilmente coevi, di un possessore che critica l’autrice e che la incita a rimanere in cucina, a fare la calza (e altro) a dimostrazione di quanto fossero moderni certi temi nell’Italia degli anni ’20.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)