"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

La tragica vicenda del sequestro Gancia; ha finalmente un nome il brigatista misterioso?

 

Brigate Rosse: l’invisibile (Alessandria, Falsopiano, 2021).

Radiografia di un mistero irrisolto (Roma, Bibliotheka, 2023).

Nel libro “Radiografia di un mistero irrisolto. Le Brigate Rosse (e lo Stato) nel sequestro Gancia” di Simona Folegnani e Berardo Lupacchini (Bibliotheka, 2023), emerge una dettagliata analisi di uno dei capitoli più oscuri della storia italiana – il sequestro di Vittorio Vallarino Gancia avvenuto tra il 4 e il 5 giugno 1975 a Canelli. Il tentativo di risolvere questo mistero irrisolto rivela nuovi elementi in grado di gettare luce su un evento cruciale per la storia delle Brigate Rosse.

Il libro – come già accennato in parte nella prima edizione uscita nel novembre 2021 per Falsopiano – dà voce a documenti inediti e mette in risalto fatti e personaggi rimasti fino a qui nell’ombra, rivelando nuovi dettagli che contribuiscono a rimettere insieme i pezzi di un puzzle giudiziario rimasto ricco di omissis per decenni.

Uno degli eventi principali in questa vicenda è la fulminea liberazione di Gancia, conclusosi in un duro conflitto a fuoco con i carabinieri alla cascina Spiotta. Lo scontro fu causa della morte del carabiniere Giovanni D’Alfonso e di Margherita Cagol, fondatrice delle Brigate Rosse insieme al marito Renato Curcio. Inoltre, un altro terrorista, mai identificato, riuscì a fuggire dalla scena del crimine in maniera rocambolesca. E proprio di quel terrorista si cerca di dare un preciso identikit nel libro.

Gli autori pongono particolare enfasi su due fatti di rilievo emersi dalla loro indagine giornalistica. Il primo è che l’iniziativa che portò la pattuglia dei carabinieri alla cascina Spiotta non fu affatto casuale, suggerendo la presenza di dettagli fin qui sconosciuti sull’organizzazione e sull’esecuzione del sequestro. Il secondo fatto di grande importanza è la rivelazione della presenza, sin dall’inizio del 1975, di un brigatista infiltrato dal Sid nelle Brigate Rosse, identificato dagli autori come la fonte Frillo, che avrebbe avuto un ruolo significativo nel mettere fine al nucleo storico delle BR.

Il saggio fornisce una dettagliata analisi su come e perché il nome di un indiziato possa emergere in relazione a altri coinvolti nel sequestro, fornendo così una visione più approfondita delle interconnessioni e delle dinamiche operative delle Brigate Rosse in quel periodo.

Il libro si pone come un importante contributo alla comprensione di un evento cruciale della storia italiana, gettando nuova luce su un episodio che ha avuto conseguenze significative sull’evoluzione delle Brigate Rosse e sulla risposta dello Stato italiano a questa minaccia terroristica. Con la presentazione di nuovi elementi e dati inediti, “Radiografia di un mistero irrisolto” si propone di rivitalizzare l’interesse e l’attenzione sul caso del sequestro Gancia, aprendo nuove piste di indagine e riflessione per studiosi, giornalisti e cittadini interessati alla storia contemporanea italiana.

 

Trovabilità dei libri e consigli per il collezionista

La prima edizione Falsopiano già da qualche mese è fuori dalle disponibilità dei rivenditori online; oltre al fatto che il ciclo fisiologico del titolo, ad oltre due anni dall’uscita e per un piccolo editore, sembrerebbe essersi esaurito, sono subentrate altre questioni che lo hanno reso irreperibile. L’edizione Bibliotheka è al momento disponibile. Il consiglio del cacciatore di libri è di procurarsi entrambi i libri. Anche il secondo, perché l’esperienza insegna che quando si vanno a toccare argomenti così delicati e sensibili, facendo nomi e cognomi dei protagonisti, e rendendo il titolo di particolare interesse per gli addetti ai lavori, la prima edizione si esaurisce in breve tempo, rendendo necessaria una ristampa, il che agli occhi del collezionista, è quasi sempre meno interessante. Conviene sempre muoversi prima che i fatti avvengano o – come dice una delle mie leggi – “i libri si cercano quando nessuno li sta cercando“.

 

 

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