Il libro perfetto è quello che non avete ancora letto, ma di cui in un attimo potete immaginare il contenuto e sapere già che lo adorerete.
Quindi? Quindi deve possedere i seguenti requisiti:
Un titolo intrigante
Il titolo di un libro è come il nome di una persona. Più è ricercato ed evocativo e meno lo si confonderà con la massa. Se un titolo troppo fuori dagli schemi, troppo ‘avanti’, può risultare penalizzante e sortire l’effetto opposto, di contro, la scelta giusta con una formula equilibrata, dal dosaggio perfetto, è in grado di conferire al libro una forza straordinaria. Il nome della rosa (Umberto Eco, 1980) fu un’invenzione magistrale, un titolo semplicissimo ma che evocò un mistero indefinito. Poche cose possono attirare di più l’attenzione.
Una copertina che si fa notare
La copertina è il biglietto da visita di un libro. Importante come lo è il volto per una persona. Pertanto, al di là delle doti naturali, bellezza o bruttezza, è la cura dell’aspetto che fa la differenza. Con il limite che un pool di grafici e di artisti può talvolta prendere delle sonore cantonate e l’invenzione di un momento, da parte di un oscuro redattore, può portare al massimo successo.
Un sottotitolo che vi fa sognare
Il sottotitolo deve spiegare. Un po’ come i titoli accademici o la professione in breve associati a quello di una persona. Se il sottotitolo recita: “racconto horror” in associazione al titolo “La casa al mare”, ecco che improvvisamente conferisce un indirizzo ben preciso al libro che avete di fronte, che dal solo titolo non avreste potuto immaginare. E che, anzi, nel caso specifico, avreste sicuramente equivocato.
Un prezzo adeguato
Inutile nascondersi dietro un dito. Qualsiasi libro oltre i 25 euro di spesa merita una ponderata analisi del rapporto costi/beneifici. Il costo è un elemento imprescindibile. E deve generare tutte le domande del caso. Come mai costa così tanto (o così poco)? Ma potrà essere un buon investimento? Ci sarà l’edizione economica/tascabile/ridotta? Un costo elevato (o elevatissimo) è automaticamente indice di qualità? Le risposte a queste domande dovrete darvele da soli, in base alla vostra esperienza d’acquisto. Ricordatevi sempre una cosa: talvolta capita l’occasione giusta e va colta. Magari spendendoci un pochettino in più del previsto.
“L’ho già visto da qualche parte!”
Deve prendervi un po’ quella sensazione da déjà vu, Ecco perché le recensioni sono importanti. Perché concorrono nel creare questa sensazione. Anche a distanza di mesi o di anni, la recensione letta con attenzione si sedimenta e al momento opportuno lancia dei segnali. Ci sono libri di cui abbiamo sentito parlare o letto anni fa e quando ce li troviamo di fronte, non siamo consapevoli di conoscerli già C’è solo quella lontana sensazione…
Non vedo l’ora di farlo vedere ai miei amici…
Talvolta il libro è una scusa. Il pretesto per portare all’attenzione dei nostri amici, del nostro ‘popolo social’, l’ultimo nostro – straordinario – acquisto. Ed ecco appena scoperto il terreno più fertile per l’acquisizione dei libri-oggetto. Cioè quei libri che non si leggeranno mai ma che saranno dei soprammobili bellissimi, delle ‘storie’ che impreziosiranno le nostre bacheche su Instagram o Facebook. Perché la felicità non ha prezzo. Ed essere felici è un dovere verso se stessi.
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