Opera aperta: forma e indeterminazione nelle poetiche contemporanee, di Umberto Eco (Milano, Bompiani, 1962).
Brossura editoriale con alette; formato di 13,5 x 21,2 cm circa; 370 pagine; prima edizione.
Chi è l’autore?
Umberto Eco (Alessandria, 5 gennaio 1932 – Milano, 19 febbraio 2016) è stato un semiologo, filosofo, scrittore, traduttore, accademico, bibliofilo e medievista italiano.
Saggista e intellettuale di fama mondiale, ha scritto numerosi saggi di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia, oltre a romanzi di successo. Nel 1971 è stato tra gli ispiratori del primo corso del DAMS all’Università di Bologna [fonte: Wikipedia]
Di cosa parla il libro?
In semiotica, un’opera aperta è un testo che permette interpretazioni multiple o mediate dai lettori. Al contrario, un testo chiuso conduce il lettore ad una sola interpretazione.
Il concetto di opera aperta proviene dal saggio omonimo di Umberto Eco del 1962, approfondito poi con Il ruolo del lettore, ma anche dalla distinzione di Roland Barthes tra testi leggibili e scrivibili, trattati nel saggio del 1967 La morte dell’autore. [fonte: Wikipedia]
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)