"Avete fatto caso che gli unici roghi della storia riguardano libri e streghe?"

 

L’imbalsamazione umana di Francesco Di Colo: Un’opera di pregio per bibliofili e collezionisti

 

Nel panorama della letteratura scientifica e antropologica del XX secolo, “L’imbalsamazione umana” di Francesco Di Colo, pubblicato da Hoepli nel 1910, si distingue come un testo fondamentale per chiunque sia interessato alla conservazione dei corpi e alle pratiche funerarie. Questo manuale teorico-pratico non solo esplora le tecniche di imbalsamazione, ma offre anche una visione storica e culturale delle pratiche funerarie, rendendolo un’opera preziosa per bibliofili e collezionisti.

 

Il libro di Di Colo si propone come una guida completa all’imbalsamazione, trattando sia gli aspetti tecnici che quelli etici e culturali. Con un linguaggio accessibile ma preciso, l’autore analizza le diverse metodologie impiegate nel corso della storia, dalle antiche pratiche egiziane fino ai metodi moderni. La sua opera è arricchita da illustrazioni e schemi che facilitano la comprensione delle tecniche descritte, rendendo il testo non solo informativo ma anche visivamente interessante. La pubblicazione del 1910 è particolarmente significativa perché si colloca in un periodo in cui la scienza della conservazione dei corpi stava subendo profondi cambiamenti, influenzata dai progressi in medicina e chimica. Di Colo, con la sua opera, contribuisce a documentare queste evoluzioni, rendendo il suo libro un’importante risorsa storica.

 

Altre opere significative sull’imbalsamazione

Accanto a “L’imbalsamazione umana” di Di Colo, altre opere meritano attenzione per il loro contributo alla comprensione delle pratiche di imbalsamazione. Per esempio c’è “L’imbalsamazione umana: dalla mummificazione egiziana alla pietrificazione di Arcieri” di Lanfranco Lazzarini. Pubblicato nel 1960 dalle Edizioni Fatebenefratelli, questo lavoro di Lazzarini amplia il discorso sull’imbalsamazione includendo una comparazione tra le pratiche egiziane e quelle più contemporanee. L’autore esplora non solo le tecniche di mummificazione ma anche i riti associati a queste pratiche, offrendo una prospettiva più ampia su come diverse culture hanno affrontato la morte e la conservazione del corpo. Si cita infine “La pratica dell’imbalsamazione animale: con un cenno di quella umana” di Francesco Grande. Un’altra opera da considerare è questa, pubblicata nel 1954 dalle Edizioni Minerva Medica. Il libro si concentra principalmente sull’imbalsamazione animale, ma include anche riferimenti alle tecniche umane. Grande offre una visione dettagliata delle metodologie utilizzate per preservare gli animali, rivelando così le interconnessioni tra le pratiche veterinarie e quelle umane.

 

 

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