L’universo, cellula vivente: lineamenti di una ipersofia (con una appendice matematica), di Mario Viscardini (Genova, Emiliano Degli Orfini, 1940).
Mario Viscardini è stato un filosofo, si dice abbia avuto contatti epistolari con Albert Einstein. Esistono delle somiglianze tra l’antica filosofia ed i concetti moderni; con l’acqua come massa, l’aria come energia, il fuoco come campo e la terra come materia. Inoltre, c’è l’aggiunta di quintessenza che rappresenta le regole che governano l’universo creato, insieme all’etere. Il Caos non è da considerarsi come confusione, non è presente nel mondo creato. Non è possibile separare gli elementi senza conseguenze, come dimostrano le trasmutazioni della materia. Esistono le matematiche della vita ed una matematica pura, anche se la definizione di “Vita” è difficile da determinare.
Mario Viscardini (Napoli, 1883 – Varese 1962) fu un notevole personaggio minore del primo Novecento italiano, un ingegnere particolarmente esperto in leghe di cemento e altri materiali costruttivi, aveva un contatto epistolare con grandi personaggi come Albert Einstein, Ezra Pound, James Joyce, Franz Hellens, Piero Gobetti, Ugo Ojetti e altri. Durante il dopoguerra, collaborò con “Civiltà delle macchine” di Leonardo Sinisgalli, e avrebbe avuto una breve parentesi nel movimento nucleare alla fine degli anni ’50. [Domenico Cammarota]
Mario Viscardini è però conosciuto dai bibliofili soprattutto come scrittore di fantascienza, suo il celeberrimo Ciclo di Ardo l’Entusiasta. Stiamo ovviamente parlando di protofantascienza e Mario Viscardini, che scrisse questi libri negli anni ’30, ne fu un ottimo rappresentante.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)