Una vita dedicata a smascherare gli imbroglioni della scienza
Chi non conosce Massimo Polidoro (nato a Voghera nel 1969)? Il ricercatore, l’indagatore del paranormale, segretario nazionale del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), uno dei più grandi divulgatori scientifici in Italia. Autore di una cinquantina di libri sui più svariati argomenti ma sempre con il denominatore comune di sfatare le notizie infondate, i falsi miti dei nostri tempi, le fake news, che sempre di più stanno condizionando le masse portando danni dalle conseguenze incalcolabili.
Il primo libro non si scorda mai
Cominciato a scrivere già durante il suo viaggio e il soggiorno negli Stati Uniti negli anni ’90, come assistente dell’illusionista e scettico James Randy, Il primo libro di Massimo Polidoro è Viaggio tra gli spiriti: indagine sui fenomeni dello spiritismo (Carnago, SugarCo, 1995). Libro con introduzione di Piero Angela e postfazione di Massimo Introvigne. Chiaramente si tratta di uno studio scettico e ben delineato sullo Spiritismo. Pratica che negli ultimi decenni ha perso molto mordente e credibilità, rimpiazzata però da credenze più elaborate e al passo coi tempi. Il libro in questione si è fatto decisamente raro. Ma è il punto di partenza della carriera di Polidoro, il primo irrinunciabile tassello.
Questo è un primo assaggio. Torneremo sulla questione dei libri rari o addirittura (ormai) rarissimi di Massimo Polidoro prossimamente. Ci sono fra di loro autentici titoli imperdibili e che a buon ragione hanno fatto la storia della divulgazione scientifica in Italia. Basti pensare a Il grande Houdini (Piemme, 2001), assai spesso valutato oltre 50 € sui siti di vendita.