Pasolini, catalogo di vendita della Libreria Maresca Riccardi (Roma, Libreria Maresca Riccardi, primi anni 2000).
Si tratta di un opuscoletto di appena 20 pagine eppure vi sono racchiuse perle inestimabili per i patiti di Pasoliniana. Non solo oper di Pier Paolo Pasolini, ma soprattutto rari saggi su di lui, alcuni ai limiti dell’introvabilità.
Il libraio e la forza dei cataloghi
Bisogna tenere alcuni dei migliori cataloghi di vendita come libri preziosissime, e lo sono veramente. Si tratta di lucente letteratura. Letture avvincenti come il Moby Dick o I tre moschettieri, e non vi sembrino accostamenti irriguardosi. Un catalogo senza titolo (forse il titolo è “Pasolini“, come più volte ripetuto nella grafica di copertina) della Libreria Maresca Riccardi di Roma, per esempio, di soli 249 titoli di Pasoliniana, è un testo da accarezzare. Non importa se quei libri saranno ormai tutti venduti, il catalogo rimane.
Contiene alcune delle poesie più belle di Pasolini e le edizioni più rare come I pianti, di 200 esemplari numerati, Il canto popolare, tirato in 300 esemplari, o Poesie a Casarsa, Per non parlare de La meglio gioventù.
Secondo alcuni il libraio non dovrebbe avere altra occupazione nella vita che starsene curvo sui libri, sui repertori e sfornare un catalogo ogni tre mesi almeno. Impresa titanica anche per un pool di esperti bibliografi, figuratevi per un uomo solo. Sembra tutto giusto, invece è sbagliato. Il libraio deve muoversi, viaggiare e curiosare come un instancabile topino che rovista prima la soffitta dei suoi padroni, e poi quella dei vicini, sempre in cerca di nuove marche di formaggio.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)