L’ufologo spagnolo Fernando Sesma Manzano, attivo negli anni ’60 e ’70 del XX secolo, impiegato del telegrafo e leader di un’associazione esoterica, “Los amigos de los visitantes del espacio“, che riuniva regolarmente i suoi membri in un bar chiamato “La ballena alegre” (= la balena felice), in una Madrid d’autore, fu autore, tra altri titoli interessati, anche del raro e ricercatissimo ¡Sensacional! Hablan los extraterrestres! (= Sensazionale! Parlano gli extraterrestri) (Madrid, Gráficas Espejo, 1966). Libro cult degli studiosi della materia.
La Ballena Alegre: il Nexus dell’ufologia degli anni ’60 e ’70 a Madrid
Nel cuore dell’effervescente Madrid degli anni ’60 e ’70, un singolare locale ha fatto da punto d’incontro per un folto gruppo di appassionati dell’ignoto. “La Ballena Alegre“, un pittoresco bar situato nel centro di Madrid, è stato l’epicentro del dibattito sull’ufologia tra gli appassionati e studiosi di quegli anni, un tema allora molto popolare.
L’atmosfera de “La Ballena Alegre” era elettrica. Tra luci dimorate e fumi danzanti, si radunava un eclettico e colorato miscuglio di creativi, liberi pensatori e curiosi. Tutti attirati dall’aura di mistero che circondava il fenomeno UFO e lo straordinario coinvolgimento del locale.
Strettamente collegato al locale era Fernando Sesma, un personaggio carismatico di grande rilievo nella scena ufologica dell’epoca. Descritto come un uomo di eloquio rapido e penetrante, Sesma affermava di ricevere comunicazioni regolari da entità extraterrestri, che in seguito condivideva in affollate sedute al locale.
I suoi discorsi rivelatori, spesso conditi con dettagli incredibili, hanno contribuito a creare un’atmosfera di febbrile attesa e intrigante speculazione tra il pubblico del locale. Le sue affermazioni hanno alimentato un forte interesse per l’ufologia tra gli abituali del locale e hanno permesso al Ballena Alegre di rivendicare un posto unico nella storia dell’ufologia spagnola.
Ma oltre al coinvolgimento nel misterioso mondo dell’ufologia, “La Ballena Alegre” rappresentava anche un punto di fuga per una generazione in cerca di libertà di pensiero e di espressione. Il locale poteva vantare un’atmosfera di accettazione ed entusiasmo per l’ignoto che rifletteva lo spirito di ribellione e di apertura della Madrid di quegli anni.
Dal suo luminoso bancone di legno alle pareti adornate con affascinanti opere d’arte di natura cosmica, “La Ballena Alegre” era un luogo che accoglieva chiunque avesse un interesse per l’ignoto e un desiderio di condividere idee innovative. Diventò un faro per coloro che anelavano alla scoperta e all’avventura nel vasto universo dell’ufologia.
Pur se la sua gloria può essere sbiadita con il passare del tempo, l’eredità di “La Balena Alegre” rimane. Ancora oggi, evoca ricordi di un’epoca in cui il pensiero libero e curioso si mescolava con il mistero del cosmo, rendendo Madrid un epicentro della discussione ufologica. Un vero e proprio tempio per gli appassionati dell’ignoto: questa era, e rimane, “La Ballena Alegre“.
Disponibilità del libro (sempre aggiornato)